Ottimo momento per la Tomolpack. La formazione lodigiana, dopo il successo sulla Delta Engineering per 3-1, è salita al sesto posto in classifica e guarda con ottimismo al futuro.

Tra le protagoniste di questa primo scorcio di stagione è la centrale Camilla Lamartina, uno dei colpi di mercato della formazione nero fucsia, guidata da coach Marco Esposito, coadiuvato da Alessandro Vassallo e Samuele Adige. Vent’anni compiuti lo scorso 25 settembre, alta 180 centimetri, la giocatrice veneta, scuola San Donà di Piave, guarda all’immediato futuro ovvero alla trasferta di Cremona, sul campo dell’Esperia, gigante malato del campionato. “Stiamo preparando la gara - spiega - guardando molti video e mettendo in pratica quello che vediamo in allenamento. Troveremo un modo per metterle in difficoltà, sfruttando i loro punti; hanno un parco giocatrici di ottimo livello tecnico di giocatrici: dobbiamo sfruttare il momento negativo per fare punti. Ogni partita è storia a se e vogliamo proseguire nel nostro momento positivo, sfruttando l’onda di entusiasmo”.

Obiettivi di livello

Arrivata in estate, dopo due stagioni in Svizzera con la maglia del Lugano, Camilla è soddisfatta della scelta di giocare per la Tomolpack. “Siamo un gruppo molto giovane - puntualizza -, coeso dentro e fuori dal campo. Si è creato un bel clima sia con lo staff tecnico, società, a partire dal presidente Fioretti, i dirigenti sono molto presenti. Tutto ciò ci sta portando buoni risultati”. Sesto posto in classifica, Marudo con cinque vittorie e due sconfitte si è inserita nel gruppetto di testa di questo girone B, estremamente equilibrato. “I 3-2 contro Ostiano e Cinisello Balsamo - prosegue - ci hanno fatto capire che non bisogna dare per nulla per scontato ed i successi contro Olginate e Fiorenzuola hanno dato maggiore fiducia all’ambiente. Siamo ad un quarto di stagione di salite e discese che ne saranno tante ma possiamo ambire ad un posto di fascia alta. I play off sono alla portata”.

Da San Donà alla Svizzera

Cresciuta nel florido settore giovanile del San Donà di Piave, sotto la guida di Giuseppe Giannetti, sino all’Under 18 ha assaporato la B1 a Jesolo (insieme alla schiacciatrice dell’Esperia, Silvia D’Este), prima dell’avventura in Svizzera. “Sono state due stagioni importanti per la mia carriera nella prima stagione siamo state promosse in serie A; in quella successiva, nonostante i risultati alterni - conclude - ho affrontato alcune giocatrici di livello mondiale nelle sfide contro il Volero Zurigo come Fabiola e Akinradewo. Un esperienza formativa”. Un’esperienza che Martina vuole portare a Marudo in una stagione che potrebbe regalare molte soddisfazioni con all’orizzonte la sfida all’Esperia Cremona.